Fin da giovane si dedica alla pittura, partecipando alle prime mostre personali e affinando negli anni Settanta una propria espressività. Negli anni Ottanta partecipa a rassegne in spazi pubblici e gallerie in Italia. L’attività artistica, si è affiancata negli anni giovanili all’attività lavorativa portandolo ad una elevata padronanza della tecnica di saldatura in vari metalli, che si è rivelata preziosa per realizzare le sue apprezzate sculture . Negli anni Novanta la sua pittura si concentra su forme, segni e materia: nascono anche le sue prime sculture, frutto della intensa passione dell’artista nel plasmare la materia, (ferro, corten, alluminio, bronzo, inox e legno), effettuando una continua sperimentazione che lo ha portato a concentrarsi sulle sculture in acciaio inox. In questo periodo, partecipa a rassegne internazionali e a varie edizioni di Fiere d’Arte in Europa e negli Stati Uniti, cominciando un’intensa collaborazione con importanti gallerie Europee (Svizzere, Tedesche, Belghe, e Francesi). Presente all’ Artexpo 90 di New York, incontra il titolare della Freme’s Gallery, di Knokke Zoute, con il quale collabora per tre anni partecipando a varie mostre e fiere. Il primo contratto italiano viene stipulato da Lorenzo Lanza, della Galleria Studio d’Arte Lanza di Verbania il quale fa conoscere Piu nella vicina Svizzera. La sua presenza nel paese viene apprezzata anche dal gallerista Jansen della galleria Sacchetti di Ascona, con il quale inizia una proficua collaborazione (2004-2009). Questo periodo vede la sua partecipazione a una serie di personali in varie gallerie e istituzioni in tutta l’Europa del nord, coronata dall’acquisto da parte del Museo di Grenchen, di 4 sue opere.
Nascono così la serie Circuiti Neuronali, Simbologie Cerebrali, Venezie, dedicati alla vicina città che ama moltissimo, Assoli, (da grande appassionato di musica suona la batteria in una Band), e Superfici Scolpite. Nel 2020, l’incontro con Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte, ospite ad un evento organizzato dal comune di Rivignano-Teor, è stato accompagnato dal sindaco nella casa/atelier dell’artista. Sgarbi ha apprezzato il percorso pittorico di Adriano Piu ed è rimasto colpito dall’innovazione artistica e dalle modalità realizzative delle opere degli ultimi periodi, Sospensione Estrinseca, Dimensione Tattile, sorpreso, nel contempo, di come l’artista non fosse mai stato invitato ad esporre le proprie opere alla Biennale di Venezia.