Da giovane frequenta i corsi di incisione all’Umanitaria dove incontra Franco Francese.
Nell’immediato dopoguerra si iscrive ai corsi di Giacomo Manzù all’Accademia di Brera.
Negli anni 40 si consacra essenzialmente alla scultura, creando però anche delle tele di grande forza e sarà uno dei primi artisti italiani a dedicarsi a ricerche informali.
L’artista riceve numerosi premi negli anni 50. Nel 1957, Alfredo Chighine va a Parigi. Molto attivo, la sua opera viene esposta in manifestazioni collettive, fra l’altro alla galleria Marlborough di Londra, a Roma alla « Rome-New York Foundation », e alla Columbia University di New York.
Partecipa alle Triennali di Milano, alle Quadriennali di Roma nel 1959 e nel 1965. Nel 1962 espone alla Sesta Biennale di San Paolo in Brasile; Nel 1964 partecipa all’esposizione « Pittura 1945-1964 » organizzata a Palazzo Reale di Milano.
Alfredo Chighine vedrà il suo lavoro esposto anche in numerose gallerie. Oltre alla sua attività di scultore e pittore, a partire dal 1947 Chighine si dedica anche all’opera grafica.
Alfredo Chighine muore a Pisa nel 1974. Sull’artista e il suo lavoro sono state organizzate delle importanti mostre postume.