Biografia Colognola ai Colli, 1896 - Mendrisio, 1955
Guido Gonzato nacque a Colognola ai Colli, in provincia di Verona, nel 1896.
Nel 1913 emigrò con la famiglia in Ticino, stabilendosi dapprima a Chiasso e dal 1924 a Mendrisio; nel frattempo, frequentò l'Accademia di belle arti Cignaroli e si diplomò nel 1921.
Nel 1924 espone alla Biennale di Venezia, alla quale partecipa anche nel 1934 e nel 1948. Negli anni 1925-29 soffre di una grave malattia agli occhi: a sostegno dell’artista viene costituito a Chiasso l’«Ente per la valorizzazione dell’arte di Guido Gonzato».
Nel 1929 espone alla Galleria Blomquist di Oslo, insieme ad Adolfo Wildt e Filiberto Minozzi. Si trattiene un mese in Norvegia dove dipinge vari paesaggi.
Negli anni ’30 tiene personali in importanti gallerie in Svizzera, in Italia, a Parigi e ad Amsterdam, ottenendo un buon successo di critica (Carlo Carrà, Aldo Carpi, Mario Mascarin, Vincenzo Costantini); partecipa a varie collettive in Italia (Quadriennale di Roma, 1931, 1935) e in Svizzera.
Nel 1934 vince il Premio Campione d’Italia.
Dalla metà degli anni ’30 esegue opere di arte sacra, in particolare per la parrocchiale di Rancate (1936) e la chiesa del Sacro Cuore di Bellinzona (1939).
Dal 1933 al 1945 vive ad Obino; aderisce al gruppo «I Solidali» e intrattiene stretti rapporti con Giovan Battista Angioletti, Gianfranco Contini e Giuseppe Ungaretti.
Dal 1945 risiede a Mendrisio; riprende a frequentare l’ambiente milanese e compie viaggi di studio in Italia e Spagna.
Dal 1950 ha un atelier anche a Zurigo, dove si tiene una sua personale nel 1951 (Kongresshaus). Nella sua arte appare un'influenza del post-impressionismo e dall'espressionismo del Novecento.
Tra le mostre postume, si segnalano quelle al Ginnasio cantonale (1965), al Museo d’arte di Mendrisio (1996) e alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano (2001).