Keizo Morishita nasce nel 1944 a Kitakyushu, in Giappone.
Si trasferisce in Italia grazie ad una borsa di studio all'età di diciannove anni, dove frequenta l'Accademia di Brera sotto la guida di Marino Marini, laureandosi in scultura nel 1968.
In seguito, Morishita predilige esprimersi pittoricamente, sviluppando uno stile personale che nasce da un meditato e singolare incontro tra la cultura orientale e l'espressione artistica europea.
Dagli Arcipelaghi degli anni settanta ai più recenti Paesaggi della memoria, tra i quali troviamo anche Lugano, i suoi dipinti presentano paesaggi ideali di assoluta purezza formale e di grande intensità cromatica, ordinati secondo una perfetta geometria delle forme e immersi in una luce cristallina.
È stato protagonista di un’intensa attività espositiva in gallerie pubbliche e private sia italiane che estere. La prima esposizione di Morishita si tenne a Padova nel 1967.
Nel 1998 è protagonista di un'importante esposizione al Museo d'Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti e nel 2000 riceve l'omaggio di un'ampia antologica alla Galleria del Naviglio a Milano.
Pur continuando a risiedere a Milano, torna occasionalmente in Giappone, dove espone in numerose personali.
Fra le mostre postume, si ricorda quella del 2006 allo Studio F.22 di Palazzolo sull'Oglio, galleria con la quale Morishita lavorava dagli anni ottanta.
La sua morte prematura, avviene il 5 aprile 2003 nella capitale lombarda.